- Tour Eiffel: non è semplicemente il monumento più famoso di Parigi: la tour Eiffel, nel mondo, è diventata simbolo della Francia stessa. Alta 324 metri e con un peso di circa 10.000 tonnellate, fu progettata (come entrata all’Esposizione Universale del 1889) dall’ingegnere Gustave Eiffel (che costruì anche la struttura interna della Statua della libertà) che decise di completare l’opera facendo incidere, sotto la balconata del primo piano della torre, i nomi di 72 illustri francesi. Tra i tanti: Joseph-Louis Lagrange, Paul Broca, Augustin Louis Cauchy e Joseph Fourier.
- Inaugurata il 31 marzo del 1889, fu aperta ufficialmente il 6 maggio dello stesso anno dopo solo 2 anni, 2 mesi e 5 giorni di lavori è universalmente considerata uno splendido esempio di arte ed architettura.
- In ogni angolo del globo, oggi, c’è un po’ di Parigi e di Francia, in quanto numerosissime sono le riproduzioni ed imitazioni della Tour Eiffel; tutte sono in scala minore eccetto una: la Tokyo Tower, una torre di trasmissione televisiva alta 9 metri più della torre Eiffel.
- Altre celebri tour Eiffel sono:
- La Torre del Reformador di Guatemala City, alta 75 metri
- La torre, in scala 1:2, di Paradise, Nevada, vicino a Las Vegas
- La Petrinska rozhledna (scala 1:5) di Praga, costruita nel 1891.
- La torre di Shenzhen in Cina
- La Watkins’ Tower, a Wembley Park, Londra.
- Marianne: una giovane donna dal cappello frigio (indossato dagli schiavi in Grecia ed a Roma è simbolo di libertà) è la rappresentazione nazionale allegorica della Repubblica francese e dei suoi ideali di Liberté, Égalité e Fraternité.
- L’origine del nome Marianne è incerta, ma si sa che fece la sua prima apparizione durante rivoluzione francese e che venne raffigurata per la prima volta da Eugène Delacroix, nel celebre dipinto ad olio su tela La Libertà che guida il popolo, ad oggi conservato presso il Museo del Louvre di Parigi.
- Il gallo: tra i tanti emblemi francesi, vi è il gallo. Il motivo di questa stravagante scelta va ricercato nell’antichità quando ancora i Celti, che i Romani chiamavano Galli – poiché in guerra erano soliti portare un elmo con due ali di gallo (simbolo di forza – occuparono la Francia. Tuttavia il gallo pur essendo spesso usato come simbolo – specialmente delle federazioni sportive – , non è mai stato inserito tra gli emblemi ufficiali.
- La Marsigliese: La Marseillaise è l’inno nazionale francese. Venne composta, come canto rivoluzionario, da Claude Joseph Rouget de Lisle (giovane ufficiale) in quel di Strasburgo nella notte fra il 25 e il 26 aprile 1792 (in seguito alla dichiarazione di guerra della Francia all’Austria). Il titolo originale era Chant de guerre pour l’armée du Rhin (Canto di guerra per l’armata del Reno), ma l’inno fu presto soprannominato Marsigliese perché durante la rivoluzione francese era cantato per le strade di Parigi dai volontari (fédérés) provenienti da Marsiglia.
- Il Vessillo Tricolore: ufficialmente chiamata drapeau tricolore, bleu, blanc, rouge o drapeau de la France, la Bandiera francese è composta da tre bande verticali di pari dimensioni ed è nata dall’unione, sotto la Rivoluzione francese (1794) , dei colori del re (bianco) e della città di Parigi (blu e rosso). Venne però adottata ufficialmente solo nel 1812.
- L’orifiamma di Saint-Denis: in epoca medievale l’orifiamma dell’abbazia di Saint-Denis – un gonfalone rosso decorato con fiocchi di colore verde o rosse – era lo stendardo francese in tempo di guerra. custodito presso la Basilica di Saint-Denis, veniva prelevato solo in casi di grave minaccia per il Regno.
- Baguette: nell’immaginario collettivo la baguette è legata alla Francia, in particolare a Parigi. La storia di questo particolare tipo di pane inizia però a nella Vienna del XIX secolo, quando i fornai cominciarono ad utilizzare i forni a vapore, che favorivano la formazione della crosta croccante e dei solchi obliqui. Quando nell’Ottobre del 1920,una legge vietò ai fornai francesi di lavorare prima delle 4 (rendendo impossibile preparare le tradizionali pagnotte rotonde in tempo per la colazione dei clienti): si iniziò a fare un pane dalla crosta croccante, ma dalla forma allungata: la baguette.
- Profumi & Alta Moda: la Francia non è solo la patria di vino, baguette e formaggio. È anche profumi e moda.
I francesi non hanno “inventato” i profumi (erano già conosciuti ed utilizzati dagli Egizi circa 5000 anni fa!), e per onor del vero fu la “nostra” Caterina de’ Medici a rendere più profumata la Francia, ma bisogna ammettere che i cugini d’Oltralpe hanno fatto del profumo una vera e propria arte e Grasse, cittadina nel dipartimento delle Alpi marittime, è diventata, grazie a un’industria che risale al XVI secolo, capitale mondiale del profumo. - Una piccola curiosità letteraria per rimanere in tema: a Grasse si svolgono buona parte delle vicende narrate nel romanzo Il profumo di Patrick Süskind.
- Francia è anche sinonimo di alta moda o haute couture. Pierre Cardin, Coco Chanel, Christian Dior, Jean-Paul Gaultier, Hubert de Givenchy, René Lacoste, Emanuel Ungaro sono solo alcuni dei grandi stilisti che vestono – ed hanno vestito – uomini e donne di tutto il mondo. Ma il bel vestire non è un vezzo del nostro tempo: la storia della moda francese ha infatti inizio nelle corti francesi di Maria Antonietta e del re Sole.